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© Federico Sponza
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Down
The Line (Appaloosa Records/ IRD) è il nuovo album della
Gnola Blues Band, disponibile da giovedi 30 aprile 2015.
Dopo
una mezza dozzina di dischi e un'intensa e variegata attività dal vivo, una carriera
raccolta dall'antologia 20 Years on the Road, la Gnola Blues Band si lascia
trascinare da un'ondata di novità e riparte, con rinnovato entusiasmo e con una
bella convinzione, proprio con Down
The Line. Il nuovo disco, disponibile da giovedi 30 aprile
via Appaloosa Records (www.appaloosarecords.it),
nasce prima di tutto dalla recente trasformazione della Gnola Blues Band: attorno
a Maurizio "Gnola" Glielmo, chitarrista, cantante e fondatore e allo storico tastierista
Roger Mugnaini si è consolidata la presenza di due eclettici e raffinati musicisti,
Paolo Legramandi al basso e alle voci nonché il factotum Cesare "Big C" Nolli
che, a partire dalla batteria, si moltiplica su una nutrita varietà di strumenti.
Con questa formazione, e spesso anche semplicemente in duo con Cesare Nolli, Maurizio
"Gnola" Glielmo ha cominciato a sperimentare direttamente sulla strada, molte
delle soluzioni più curiose e intense che sottolineano il cambiamento di registro
in Down The Line...  |  |
...Se
le radici blues e rock'n'roll rimangono intatte, come non potrebbe essere altrimenti,
Down The Line segna una svolta notevole nel sound e nelle interpretazioni
della Gnola Blues Band: la produzione curata dagli stessi Paolo Legramandi e Cesare
Nolli sceglie un passo diverso, esce dai canoni del blues tradizionale, lasciando
ampio spazio alle raffinate chitarre di Maurizio Glielmo, ma nello stesso tempo
maturando una particolare attenzione alle canzoni. Undici brani originali, alcuni
scritti da Cesare Nolli e una buona metà scritti in collaborazione con Edward
Abbiati, leader dei Lowlands e protagonista di mille progetti discografici,
che spaziano senza esitazioni nel tracciare paesaggi emotivi e reali molto intensi,
fino ai ricordi di una Londra bruciante e brulicante di musica, quella della fine
degli anni Settanta, evocata in The Ghosts Of King Street. L'unica eccezione
è la versione di Ventilator Blues dei Rolling Stones, peraltro suonata
in compagnia di Chuck Leavell, pianista extraordinaire che da sempre suona
dal vivo proprio con gli Stones, ma che nel curriculum può vantare una miriade
di collaborazioni, non ultima quella con l'Allman Brothers Band. Chuck Leavell
suona anche in Room Enough, aggiungendo un tocco di classe in più a Down
The Line. |